Intrecci di Narrazioni nel Lago Alimini: Oltre un Semplice Tour

Ogni passeggiata non è un semplice tour del lago Alimini grande di Otranto. No, è molto di più: è un intreccio di narrazioni, di vite.

Ogni passeggiata non è un semplice tour del lago Alimini grande di Otranto. No, è molto di più.  Il raccontare e il raccontarsi diventa un intreccio di narrazioni che si fondono in una storia nuova.

E così, racconto del lago e qualche volta di me. E in ogni istante, imparo qualcosa di nuovo, perché ogni persona che accompagno in questo tour mi racconta il posto attraverso il filtro dei propri occhi, donandomi un assaggio del loro istante vissuto. Qualche volta mi svelano un pezzo di sé.

La passeggiata con Vi. ed Erre. È stato proprio ciò: un affresco di racconti e un profondo scambio di vite. Vi. ha condiviso con me le radici pugliesi, narrando il suo amore per il mare e la struggente nostalgia che si prova lontano da esso.

Vivo e lavoro al Nord da tanti anni. È difficile far comprendere cosa rappresenta per noi il mare, la nostra voglia di tornare, il nostro bisogno di tornare da lui. Il nostro bisogno di ammirarlo, di respirarlo, di viverlo. È un richiamo viscerale, un legame indissolubile. La brezza salmastra, la sabbia tra le dita… tutto ciò è inciso nell’anima.

Amo il verde, amo il mare… e questo luogo racchiude tutto ciò che amo in sé… è veramente magico, oltre ogni immaginazione.

Erre è una ragazzina eccezionale, che ama la natura e la scienza perché è la sua maestra che a scuola fa fare tanti esperimenti.

“così impariamo le cose sui libri ma poi le mettiamo anche in pratica”.

“Ecco come si impara davvero” – aggiungo io.

La sua passione per il lago è palpabile. Domande scaturiscono da lei come sorgenti, anticipando spiegazioni con fervore. Un’osservatrice attenta, scrutatrice di dettagli.

Sai, Serena, questa notte ho sognato questa cosa. Erano bici normali legate a gommoni. Ma queste sono molto meglio… è proprio bello, mi sto divertendo tanto.

Erre, non lo sa, ma le stanno accadendo proprio adesso i suoi ricordi più belli. Il fruscio del mare misto al profumo della macchia mediterranea, saranno un giorno la carezza dell’estate che volge al termine.

Lo stupore condiviso con la sua mamma nel vedersi passare accanto un piccolo stormo di aironi e di martin pescatori, si insinuerà nell’angolo più intimo del suo cuore, per risvegliarsi un giorno, improvvisamente, come sorprendenti bagliori negli occhi.

Le succederà un giorno qualunque, un giorno di fine estate, quando il caldo scemerà, e sarà una volta ancora “è stata l’estate più calda di sempre”.

E in quel momento, capirà che la sua è stata un’estate che ha intrecciato i fili di storie, passioni e scoperte, tessendo la trama di ricordi destinati a brillare per sempre nel firmamento del suo cuore.